"Mulattiera del Bramito (guado rio Meriagu Mannu),
e
1a Monte Paulis Classic di Massimo.

mese: settembre 2005





CASA DEL MACIGNO. ________________________________________ Lo Zio Marco e Nonno Danix sollevando il macigno :-)))


Il nipotino Bruno, "ora ce provo me" :-)))


Ricerca di passaggi impossibili :-)))


Sul fondo i monti dei 7 Fratelli ____________________________ Danix, sul pietrone alla mula del bramito.


Sempre Danix alla mula del bramito .


Il Nonno Danix ________________________________________ Lo Zio Marco.


Zio Marco affronta un piccolo gradino ______________________ Il Neo-Polveroso Massimo in esplorazione della mula del bramito.


Giuseppe giù al torrente e superando il piccolo gradino


Il riposo all'uscita della mula del bramito. ________________________ Sosta al nuraghe S.Elena.


Una foto di gruppo, (manca Giuseppe che fa la foto :-) al Nuraghe S.Elena di Monte Paulis.



Report

Report settembre 2005

Report di Daniele Sanna:
bella uscita, eravamo in 5: io, Marco, Bruno, Giuseppe e Massimo (nuovo polveroso)... ma di questa uscita vi racconto solo la fine:
ho bucato a Quartucciu!
mi sono fermato alle Serre e in quel lasso di tempo ho incontrato Alessandro!
mi ha detto che settimana prox lui e Mirco tornano ad uscire con noi... intanto che mi diceva questa cosa ho provato a gonfiare la gomma con il fast, ma la schiuma e' uscita in prossimita' della valvola percio' mi sono dovuto sorbire 6 km con la gomma posteriore a terra in mezzo al traffico cittadino... fortuna che per un endurista e' (quasi) uno scherzo da ragazzi ;-)
Che gomma montero' ora? Non lo so, sono tentato dalle MT16, ma in questo periodo mi potrei accontentare anche di un qualsiasi posteriore economico da montare al volo (Gianlu, che ti e' rimasto?), anche perche' questa settimana rientro al lavoro e avro' poco tempo da dedicare alla moto.
Hasta la vista, speriamo di ritrovarci sabato prox sempre piu' numerosi ;-)
ciao.
.danix.


Report di Bruno Silvestri:
Ave "Caesar"
(riservato al "Nonno" che ha guidato il drappello dei polverosi col vicariato dello "Zio").
Bravi, grazie!
Uehhhhhhh! La mia prima vera uscita col Nonno! (A parte la scapagnata del Serpeddì, zavorrato).
Insomma:
Parto da Cagliari alle 15.00, fremo un po' perchè come d'abitudine sono quasi in ritardo...
Arrivo alle 15.15 al distributore Agip dopo l'Hotel Califfo per rifornire sino all'orlo e... Sorpresa!
Lo "Zio" Marco che fa il pieno anche lui.
Saluti e via insieme alla volta dell'appuntamento.
Ore 15.30, puntuali ci fermiamo al Bar di Geremeas, zigarro, sigaretta, due chiacchiere ed ecco che arriva il "Nonno", veloci convenevoli e tutti in sella si attacca.
Danix 1°, Marco 2° e in buon ordine BrunoXT 3°.
S.E.O. (Salvo errori ed omissioni) direi che l'uscita era una Monte Arbu-Paulis classica.
Il Nonno e lo Zio vanno via come il vento, poca polvere (un po' di pioggia giorni prima ha compattato un po' il terreno).
Io arranco dietro a loro ad andatura da XT (gommato burdo), comunque ci sono!
A pagu eh?
Prima sosta alla (dispensa?) rifugio cacciatori?
Regolamentare fumata, bevutina e via di nuovo.
Nuraghe, (piccola variante estemporanea dei due "Vecchi" sulla mula del masso Cubo) io no, viste le mie gomme meglio evitare inutili sfacchinate.
Si continua e via a vedere un bellissimo posto.
(Se non sbaglio) direzione sfinge, un po' prima uscita a sinistra, tunnel di piante in leggera discesa e si sbocca in una radurina splendida!
Si vedono sullo sfondo le cime dei Sette Fratelli e proprio dove si parcheggia un bellissimo masso tondo (enorme) con tanto di spazio sottostante abitabile.
Probabile rifugio dei nostri antenati Nuragici.
Foto, sigaretta, bevuta, chiacchiere (Il Nonno cerca un'uscita a N.O.) Il famoso Passaggio a Nord-Ovest!
Ma quando mai!
O lo zio "Marco" modifica le moto a mo di Graziella (biciclette pieghevoli anni 70 BURDISSIME) o nulla da fare.
Si ritorna su, direzione dispensa per l'appuntamento con Giuseppe Nissardi e Massimo N.P. (Nuovo Polveroso).
Arrivano con poco ritardo appena oltre le 17.00, convenevoli e via verso la Sfinge.
Gira e gira il Polveroso!
Prima, nel salire al Nuraghe, o dopo? Boh tra tutti i sali e scendi mi sono perso... In senso mataforico non fisico.
All'uscita da una curva per poco non finisco su una Lada Niva di (Bracconieri?) seguita da un'altro fuoristrada.
Il resto del drappello non ha problemi ad incrociarli.
Più tardi stessa cosa con un fuoristrada della Forestale, che però era già allerta perchè aveva precedentemente incontrato parte del gruppo.
Altro giro estemporaneo che definirei (Trial del Boschetto), un luogo magico, in mezzo al bosco, tra rami e radici, declivio su un torrentello quasi in secca e risalita ripida.
Tutto questo a piedi, io, per fare da fotografo agli smaliziati del gruppo.
Una bella sudata!
E per premio...
Neanche una foto al sottoscritto perchè (erano stanchi e non avevano voglia di tirar fuori la macchina fotografica)...
Ma dimmi tu!
Ve le faccio pagare 10 EURI l'una se le volete ha, ha, ha! Scherzo! :), :), :) (Si fanno così le faccine, Nonno?)
Ripartiamo e più o meno si ripete il solito percorso, spianata bruciata, salitone, discesa canaloni stretti con le piante ai bordi (dov'era cascato Gianlu faccio quasi lo stesso, posteriore che non Grippa! e scivolone tipo testa-coda, ma ho le gambe lunghe che mi salvano).
Il resto è storia abituale.
Si arriva infine ben impolverati al Bar di Geremeas dove Massimo offre da bere.
Zigarro, sigaretta, bevuta, chiacchiere, si fa buio e la moglie aspetta il sottoscritto per mettere i pesci sulla griglia, quindi saluti a tottus!
Alla prossima, grazie è stata una bellissima uscita.
Dimenticavo: piccolo scambio di moto tra lo Zio e Massimo ed il sottoscritto.
Eh! L'ebrezza di provare il KTM!
Il paragone con la mia XT sta come una Land Rover ad una bicicletta!
Ciao.
BrunoXT
(Polverosigno felice!)


Report di Marco Cornaro:
Grande fotografo Bruno ....., hai fatto delle splendide foto.
E ora il report,
che altro aggiungere, mi è rimasto impresso il volo che ho voluto fare sulla strada che riporta al cancello della sterrata di Torre;
subito dopo un tornante a sx e carrareccia veloce in discesa al centro della strada con le piogge è saltato fuori un bel roccione bianco, sotto di lui un dislivello di 50-70 cm., se lo si prende in accelerazione si fa un piccolo salto, era la terza volta che lo facevo, ormai ero convinto di conoscerlo ....,
me lo trovo davanti inaspettatamente dopo la curva (me lo ricordavo più avanti), lo vedo, mi ricordo, lo punto, do gasss, e.... volo....1-2-3-4-sbunk tocco terra, c'è la curva a dx, sono atterrato troppo avanti, freno, ma sono troppo lungo per curvare, sfrutto in frenata il costone sx della strada, ok, butto la moto a dx e curvo, bellissimo-bellissimo....
Più tardi al bar, essendo stato dietro di me durante il volo Giuseppe, lo tormento sino a quando ammette che ho fatto una togata di volo, troppo bello, e dire che le altre volte passando evitavo il roccione...
Al giro ha partecipato un neo polveroso, Massimo che oltre che simpatico è stato molto generoso, permettendomi di scambiarci le moto e poi le impressioni di guida, un'esperienza piacevole e istruttiva.
Bravo Bruno che si è fatto tutto il giro evitando giustamente i pezzi tipo trial-anni-60, e lo abbiamo scoperto come ottimo fotografo sui campi di battaglia per splendide foto in movimento, ci voleva proprio. :-)
Un saluto a Danix e Giuseppe per l'ottima compagnia e prepariamoci per la prossima ...
Ciao,
lo Zio Marco :-)


Report di Giuseppe Nissardi:
Arieccomi, oggi sono rientrato al lavoro e ieri notte (sigh!!!) ho rimontato targa e specchietto al DRZ e lo ho riportato da Geremeas a Casteddu (era da fine luglio che non faceva tanto asfalto).
E' stata una bella estate di enduro, mediamente due uscite la settimana, che per me che ho famiglia numerosa è una libidine, tutto mulattiere e sterrati e neanche tanto caldo.
Prossimamente, se ce la faccio, vi farò un breve riassunto dei report precedenti che ho saltato per mancanza di computer (oggi ho trovato 180 messaggi da leggere).
Ma adesso, per ordine dello Zio, devo fare de pressi il mio reportino dell'ultima uscita, per completare la pagina del sito con le foto (mi dicono bellissime) fatte da Bruno nel fitto del bosco del Bramito (azzeccato il nome).
Appuntamento dei polverosi doc: Nonno, Zio e Bruno XT) alle 15.30 al bar di Gere.
Io (che alle 15.00 sto ancora verniciando portelloni) e Massimo su K 450 otteniamo una piccola dilazione e raggiungiamo il gruppo alle 17.00 a Dispensa Sanguinetti, previa M. Paulis Classic + Cubo in discesa.
Presentazione del futuro neopolveroso Massimo agli anziani del villaggio :-DDD, quattro chiacchiere e si parte per la mula tecnica strappata al bosco da Danix e Marco, che da oggi si chiama del Bramito, poi capirete perchè.
Massimo, che non si fida troppo del suo ginocchio dolorante, e Bruno, parcheggiano le cavalcature prima del tratto trialistico e ci seguono a piedi e Bruno ci fa un servizio fotografico con digitale professionale nei passaggi più spettacolari.
Breve sosta su un roccione in mezzo ai lecci per far raffreddare i motori e 4 chiacchiere, interrotte più volte dal bramito di un cervo maschio che sembra vicinissimo a noi.
Sono stati momenti di grande poesia ed intensità emotiva ....... poi lo Zio ha rimesso in moto il TTeddu e brammmm brammm brammm .........l'incantesimo si è rotto :-))))).
Quindi da oggi la mula nel bosco si chiama mula del Bramito (del cervo), o, se volete, anche del Brammmmito (del TTeddu) :-DDD.
Si riparte e si fa il Cubo, questa volta in salita.
Danix, che è in testa, ferma provvidenzialmente un fuoristrada dei Forestali, che passavano nel momento meno opportuno, e riesce ad evitare che uno di noi che seguiamo si fiondi nel finestrino laterale della Toyota facendo il saltino alla cieca della rampetta che immette il Cubo sulla strada principale.
Si prosegue per il Nuraghe di Mont'Arbu e per la Sfinge.
Io faccio da scopa e trotterello dietro a Bruno, che va un po' lentino ma se la cava egregiamente tenuto conto delle gomme da cancellare che monta sull'XT.
Trovo anche il tempo di fare un giro sul percorsino trial della Sfinge prima di riprendere il gruppo.
Poi si va a Monte Paulis, sosta a Nuraghe Sant'Elena, con Massimo che generosamente si presta a scambi di moto, tutti vogliono provare il KTM, per far scendere lo Zio dobbiamo stordirlo a colpi di pietra e legarlo al TTeddu.
Alla fine riusciamo a scendere verso Torre delle Stelle, io mi ingarello con lo Zio che guida il gruppo e mi da una discreta spruinata fino a quando non finisco in cunetta e mi do una calmata.
Consueto finale a Geremeas con birrozze finali in allegria.
Grazie a tutti e alla prossima.
Giuseppe DRZ

Toponomastica:
ciao all,
avendo letto "mula del bramito", chiamata cosi' perche' ieri da quelle parti abbiamo sentito il bramito cupo di un cervo, mi e' venuta la voglia di vedere un po' di nomi e i loro relativi significati, considerata anche la mia passione per la lingua sarda.
La cosidetta "mula del bramito" guada il rio Meriagu Mannu, praticamente il ramo destro (guardando la carta) del rio Geremeas.
La mulattiera denominata 723 passa fra Is Triuscus (la mula dei pietroni) e Rocca Sa Golla (i canaloni)
Mi sono informato, anche chiedendo a persone sardofone che conoscono quei posti da oltre 60 anni, ed ho scoperto che Rocca Sa Golla in verita' e' S'arroca 'e sa Colla (quando si legge, quella C viene lenita e diventa come la G breve di "ago", dunque la parola si legge "sarrokessagolla") e viene chiamata cosi' perche' da quelle parti ci sono delle piante dalle quali si estraeva una resina dalla quale si ricavava una sorta di collante per legno.
Invece Is Triuscus sono delle bacche gialle o nere, che in italiano si chiamano "pepe di montagna", e venivano usate per tingere lana e tessuti vari.
A s'intendi
Daniele